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Siamo nati per correre. La scienza ha ormai dimostrato che l’abilità principale che ha garantito l’evoluzione della specie umana è rappresentata dalla corsa sulle lunghe distanze.

Abbiamo sviluppato questa capacità cacciando ed inseguendo gli animali finchè questi, esausti, stramazzavano a terra. Possediamo un sistema di dissipazione del calore (la sudorazione) che ci permette di mantenere costante la temperatura del corpo, permettendoci così di prolungare uno sforzo che per altre specie animali risulterebbe impossibile.

Siamo nati per correre, dunque. Non per stare fermi. O almeno siamo nati per stare in piedi. Non seduti.

Come già accennato in altri articoli, la moderna tecnologia ed i moderni comfort fanno di tutto per limitare le nostre doti innate, in favore di una “comodità” estremamente dannosa per la salute. Diabete, mal di schiena, obesità, sono soltanto alcune delle patologie più comuni dovute all’inattività.

Un’argomentazione molto interessante è quella espressa da Daniele Vecchioni nel suo libro Correre Naturale, in cui introduce il concetto di “Tempo sulle gambe”, ovvero un conteggio – ovviamente approssimativo – del tempo trascorso non seduti, non sdraiati, bensì in piedi, ‘per sentire e beneficiare dell’azione della forza di gravità, e per mantenere quella postura eretta che tanto faticosamente ci siamo guadagnati nel corso dell’evoluzione.’

Una scrivania in piedi: una manna per la postura del corpo

Sfruttiamo dunque ogni occasione per trascorrere meno tempo possibile sulla sedia: ad esempio sui mezzi pubblici restiamo in piedi anziché fiondarci sul primo posto disponibile. E quando siamo costretti a trascorrere tanto tempo davanti al pc o a lavorare potremmo trovare dei piccoli éscamotage, tipo alzarsi e sgranchirsi ogni 40/50 minuti, oppure, meglio ancora, acquistare una scrivania-in-piedi, ovvero un piccolo tavolino regolabile da apporre sulla scrivania tradizionale, innalzando così la postazione di lavoro di una cinquantina di cm, permettendoci di lavorare in piedi.

Lo standing desk non ha soltanto benefici fisici. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che lavorare in piedi aiuta la creatività e la produttività. Questo fenomeno può essere attribuito alla maggiore circolazione sanguigna e al muoversi di continuo, che stimola sia il corpo sia la mente.

Come ci ricorda il già citato Daniele Vecchioni, ‘il corpo si adatta in modo meravigliosamente perfetto a soddisfare le condizioni a cui lo sottoponiamo. Di conseguenza, se non facciamo movimento, si specializzerà a stare fermo e non sarà più in grado di muoversi in maniera ottimale quando gli verrà richiesto.’

Per chi avrebbe voglia di iniziare a correre regolarmente, ma magari non ha una preparazione adeguata e non si sente fisicamente in grado di intraprendere questo percorso, il consiglio è proprio questo: iniziate a trascorrere più “tempo sulle gambe”. I primi aspetti su cui lavorare non riguardano infatti la corsa in senso stretto, ma quelle abilità propedeutiche che molte volte tutti diamo per scontate.

Stefano Panza

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