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Alimentazione

I cinque pilastri del benessere

Cosa occorre per poter affermare di condurre una vita sana? Quali sono i parametri che stabiliscono se ci prendiamo o meno cura di noi stessi?

Se potessimo effettuare una scelta ci limiteremmo a cinque pilastri fondamentali. Alcuni estremamente noti, altri decisamente meno utilizzati ma non per questo meno importanti.

Andiamo a scoprire quali sono questi cinque pilastri aiutandoci con un libro di recente uscita, Ogni Singolo Giorno, di Alessio Alfei. Si tratta di un testo che analizza il tema del benessere da un punto di vista decisamente innovativo: quello della filosofia stoica, ovvero una disciplina nata oltre due millenni fa ma estremamente utile da applicare anche oggi. Essa considera estremamente utili tutti e cinque i pilastri di cui andremo a parlare, condensandoli inoltre in un’unica parola, indispensabile per amalgamare l’uno con l’altro tutti gli aspetti che andremo a scoprire: la disciplina.

  • Pilastro n.1: Movimento. Come già approfondito in altri articoli, l’estremo confort della vita moderna ha “addormentato” alcuni delle funzioni innate del corpo umano che ci hanno permesso di evolverci nell’arco di milioni di anni. Infatti molte delle attuali patologie derivano da uno stile di vita sedentario. Un corpo umano “sano”, dovrebbe essere in grado di esercitare egregiamente, a qualunque età, diverse tipologie di movimento, tra cui la mobilità e la flessibilità, la corsa e l’allenamento con i pesi (come carico va benissimo anche il corpo stesso). In altri articoli approfondiremo ognuna di queste capacità motorie.
  • Pilastro n.2: Alimentazione. Dovremmo nutrirci di meno dagli scaffali e di più dalla terra. L’alimentazione attuale è pericolosamente sbilanciata in favore di zuccheri raffinati e grassi saturi, e carente di proteine, vitamine e sali minerali. Per fare una brevissima sintesi, potremmo affermare che esistono due categorie di alimenti: quelli che ci forniscono più energia di quanta ne occorre per assimilarli, e quelli che hanno bisogno di più energia per essere digeriti di quanta ce ne forniscano. Parleremo moltissimo di nutrizione, nel frattempo potete visitare la sezione dedicata alla nostra nutrizionista e scoprire tutte le nostre ricette sane e gustose!
  • Pilastro n.3: Meditazione. Il cervello è in grado di influenzare, nel bene o nel male, il nostro sistema immunitario. La scienza ormai è d’accordo all’unanimità con questa affermazione. Lo stress mentale non solo predispone agli infortuni durante qualsiasi attività sportiva, ma incide profondamente sull’insorgere di malattie. Per questo è fondamentale mantenere il controllo della propria mente e dei propri pensieri attraverso quelli che possono essere a tutti gli effetti considerati degli allenamenti per la mente: la mindfulness, il pranayama, lo yoga, la meditazione dinamica. Si tratta di discipline eccellenti per potenziare l’attività cerebrale, imparare a vivere nel presente e calmare l’incessante flusso di pensieri quotidiano. Parliamo di allenamento perché, come qualsiasi sport o attività, necessità di una fase di apprendimento per essere padroneggiata. Parleremo nello specifico di ognuna di queste pratiche.
  • Pilastro n.4: Riposo. Mentre dormiamo, il corpo si rigenera, si cura e cresce. Ognuno di noi necessità di unaquantità differente di riposo, ma è possibile affermare con discreta sicurezza che dormire almeno 7/8 ore per notte sia indispensabile. Tra i vantaggi di un sufficiente riposo si riscontra il miglioramento delle capacità mnemoniche, una lunghezza media di vita maggiore, un aumento della creatività, una maggiore capacità di mantenere il proprio peso forma, una diminuzione di errori ed incidenti. Un robusto riposo, unito ad una routine mattutina energizzante, garantisce uno sprint eccezionale per affrontare tutte le giornate.
  • Pilastro n.5: Esposizione al freddo. Esporsi costantemente al freddo è un modo per temprare corpo e mente, oltre che una pratica assolutamente naturale per l’essere umano prima che la tecnologia e il progresso ci permettessero di vivere costantemente in ambienti caldi e riparati. Esporsi al freddo è tuttavia fondamentale per la salute e garantisce una serie di effetti benefici, come un innalzamento delle difese immunitarie oppure una maggiore capacità di bruciare calorie, effetto dello “sforzo” per mantenere costante la temperatura del corpo. Wim Hof è ormai una figura molto nota per adattarsi in ambienti estremamente ghiacciati. Ne abbiamo parlato in un altro articolo.

Lavorare Ogni Singolo Giorno su ognuno dei cinque Pilastri garantirà un notevole aumento del nostro stato di salute e benessere. Vi accompagneremo costantemente nel vostro viaggio con i migliori consigli in ognuno di questi ambiti. Per riuscire nel vostro intento c’è però bisogno di un fondamentale fattore: disciplina.

Stefano Panza

Alla scoperta dei Superfoods! Puntata n.1

Il cibo è la medicina del futuro. Questo è il sottotitolo del libro di Matt Traverso, Superfood, in cui l’autore elenca 24 cibi dalle incredibili proprietà nutritive. Dei super-cibi, appunto.

Sui nostri profili instagram e facebook ne elenchiamo uno alla volta, con relative proprietà. Realizzeremo poi quattro articoli con sei superfoods ciascuno, come una sorta di riepilogo. Ecco i primi.

Superfood n.1: CIOCCOLATO

  • Elevatissime quantità di magnesio
  • Placa la fame
  • Aumenta la concentrazione e l’attenzione
  • È un alleato del cuore
  • Contiene minerali utili alla bellezza
  • Contiene serotonina, che favorisce uno stato di benessere
  • È un noto afrodisiaco
  • È il miglior antiossidante del pianeta!

Superfood n.2: PEPERONCINO

  • Ha un’azione antinfiammatoria
  • Libera dalla sinusite
  • Allevia artrite e psoriasi
  • Cura cefalea ed emicrania
  • Protegge dalle ulcere allo stomaco
  • Migliora la circolazione e l’assorbimento dei nutrienti
  • Inibisce la crescita delle cellule tumorali
  • Brucia i grassi e riduce l’appetito
  • È ricco di vitamina C e beta-carotene

Superfood n.3. FICHI

  • Ricchi di minerali: calcio, potassio, magnesio
  • Grandi fonti di fibre
  • Abbassano il colesterolo
  • Hanno fama di cibo afrodisiaco
  • Possiedono componenti antitumorali

Superfood n.4: ZUCCA

  • È una fonte di alfa e beta-carotene
  • Ha un elevato contenuto di fibre

Superfood n.4 bis: SEMI DI ZUCCA

  • Sono ricchi di minerali
  • Contengono triptofano, l’amminoacido del benessere
  • Contengono zinco
  • Prevengono i calcoli renali
  • Promuovono la salute della prostata

Superfood n.5: ALOE

  • Guarisce la pelle e ripara i tessuti
  • Ci rende più belli: aumenta il collagene ed idrata
  • Potenzia il sistema immunitario
  • Aiuta le funzioni gastriche, migliora la digestione, l’evacuazione e la flora intestinale
  • Antimicrobica
  • Antinfiammatoria

Superfood n.6: BACCHE DI ACAI

  • Tesoro di super antiossidanti
  • Accelerano il metabolismo
  • Rinforzano il sistema immunitario
  • Combattono l’invecchiamento
  • Aumentano la resistenza allo stress e alla fatica
  • Favoriscono il controllo del peso
  • Rinforzano le ossa
  • Sostengono livelli più alti di energia

Se volete scoprire in anteprima gli altri Superfoods, seguiteci su instagram!!

Stefano Panza

I segreti del popolo più longevo del mondo

Qual è il Paese con l’aspettativa di vità più alta? Il Giappone. Non soltanto vivono più a lungo (circa 81 anni gli uomini, 87 le donne), ma vivono anche meglio, in quanto occupano l’ultimo posto nella classifica della popolazione in sovrappeso tra i Paesi del mondo occidentalizzato: soltanto il 4.5% dei giapponesi ha problemi di obesità, contro il 32% del Messico ed il 31.8 % degli Stati Uniti, rispettivamente al primo e secondo posto.

Ovviamente questi due dati, indice di obesità e speranza di vita, sono estremamente collegati. E’ lecito ritenere dunque che il segreto dei giapponesi sia da ricercarsi nello stile alimentare.

L’alimentazione tradizionale dei giapponesi – ovviamente fast food e junk food sono arrivati anche da quelle parti, ma in quantità molto inferiore rispetto a noi – è composta fondamentalmente da: riso, miso, alghe, pesce, noodle di grano saraceno, tofu e verdure. Mangiano un mix di questi ingredienti sempre, a colazione, pranzo e cena. Ogni giorno. Soprattutto gli sportivi e chi ha una particolare predilezione per la cura del corpo.

Il miso, ancora poco conosciuto da noi, mentre gli altri alimenti ormai sono entrati quasi stabilmente nella nostra alimentazione, è un condimento derivato dalla fermentazione dei semi di soia gialla. In Giappone l’alimentazione è ricca di cibi fermentati che incrementano la popolazione dei batteri buoni nell’intestino.

il miso, un condimento molto utilizzato in Oriente

Gli alimenti a base di grano, invece, sono consumati limitatamente. Ad esempio il pane, che da noi viene acquistato a filoni interi, in Giappone è venduto in mini-confezioni da due o tre fette. Esiste la pasta, la pizza e i panini imbottiti, ma rappresentano un’eccezione, non certo la regola.

Altri due aspetti fondamentali riguardano il modo in cui ci si approccia al pasto. L’uso delle bacchette, oltre a rappresentare un caposaldo della tradizione orientale, ha anche una conseguenza strategica: mentre con forchetta e cucchiaio possiamo rastrellare quanto cibo vogliamo all’interno del piatto, con le bacchette si è costretti a mangiare lentamente, un “pezzetto” alla volta. Questo permette di raggiungere un senso di sazietà molto prima, mitigando quindi l’apporto calorico. Come se non bastasse, anche le porzioni sono molto più limitate rispetto alle nostre: andate in qualunque ristorante in Giappone (evitando magari l’All you can eat, sistema riadattato per venire incontro alle incontrollabili esigenze occidentali….) e troverete porzioni che qui da noi si riscontrano soltanto nei ristoranti più lussuosi, dove conta più la qualità che la quantità.

Stefano Panza

Via libera al cioccolato! A patto che sia fondente…..

Se parliamo di cioccolato come fonte di salute e benessere dobbiamo necessariamente specificare, anche nel titolo, che ci riferiamo al cioccolato fondente, possibilmente con una percentuale di cacao non inferiore al 70%: quando gli Europei, dopo la scoperta delle Americhe, importarono nel vecchio continente il prezioso alimento, non solo lo privarono delle spezie usate dagli Aztechi (come il peperoncino), ma vi aggiunsero anche una tale quantità di zucchero da rendere il cioccolato molto meno efficace per la prevenzione e la cura delle malattie. Il cioccolato, che deriva dai semi dell’albero del cacao, si presenta sul mercato in diverse varietà: cioccolato bianco, al latte, cioccolato mi-doux (miscela composta da cioccolato al latte e fondente), surfin (aroma di liquirizia e tabacco), extra bitter (sentori di caffè e orzo), amaro. Ovviamente, maggiore è la presenza di cacao rispetto agli zuccheri e ai grassi estranei al cacao stesso, maggiori saranno i benefici che ne trarrete. Via libera dunque al cioccolato, e che sia il più possibile amaro! Tra i vari benefici apportati dal cioccolato ricordiamo la grande quantità di polifenoli, che impediscono la diffusione delle cellule tumorali e la loro alimentazione; inoltre, come accade anche con l’assunzione di tè verde, il cioccolato impedisce ai trigliceridi e al colesterolo di influenzare il flusso del sangue, mantenendo così le arterie giovani e attive. Il cioccolato è inoltre ricco di grassi benefici e di alcuni minerali importanti (potassio e magnesio, per esempio); inoltre, contrariamente a quello che si può pensare, il cioccolato fondente è in grado di combattere la formazione delle carie dentali, perché contiene tannini e fluoro. Non bisogna infine dimenticare che il cioccolato è un ottimo alleato della nostra linea, perché ci consente di assumere un cibo “goloso” senza dover ricorrere a grassi vegetali, zuccheri d’ogni tipo, conservanti o altre sostanze dannose, spesso presenti nei dolci confezionati (anche in quelli più insospettabili, come le barrette ai cereali: controllate sempre le etichette!). Pensiamo allora ad arricchire le nostre merende con il cioccolato, magari inserendone 50-60 grammi nello yogurt greco, insieme (perché no!) ai fiocchi d’avena, non dimenticando i semi di zucca o i semi di lino, le bacche di goji, le noci e le mandorle: aggiungiamo ogni giorno ingredienti diversi, e avremo sempre una merenda energetica, golosa e soprattutto ricca di sostanze benefiche per il nostro organismo! Sara panza

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Té verde, un’efficace medicina

Il tè verde, specialmente se assunto in modo corretto, è un vero toccasana per la salute, poiché aiuta a prevenire alcune malattie diffuse soprattutto in Occidente. Come ci ricorda Fabrizio Duranti (Le 100 regole del benessere, Sperling Paperback Rai Eri), il tè nero e il tè verde nascono dalla stessa pianta, ma differiscono nella lavorazione: la mancata fermentazione del tè verde permette a quest’ultimo di conservare intatte tutte le sue proprietà benefiche. Evitate però di utilizzare acqua bollente nella preparazione, e non aggiungete il latte, ma solo, eventualmente, dolcificanti e limone, pena la perdita di alcune proprietà fondamentali. In Giappone il tè verde è la bevanda nazionale; i giapponesi, che considerano il tè nero (più diffuso in Occidente) di scarsa qualità, bevono tè verde quotidianamente; e per questo in Giappone il tumore al polmone è poco diffuso , nonostante si fumi moltissimo. Numerose ricerche hanno dimostrato che il tè verde, infatti, contiene un polifenolo che impedisce lo sviluppo di cellule tumorali. I flavonoidi presenti nel tè verde, d’altro canto, aiutano a prevenire gli attacchi d’infarto e combattono i radicali liberi, colpevoli dell’invecchiamento della pelle; anche l’arteriosclerosi fa un passo indietro, perché il tè verde impedisce a trigliceridi e colesterolo di fare danni. Le catechine presenti nel tè verde, infine, aiutano il nostro organismo a bruciare più velocemente grassi e calorie, permettendoci di controllare con più facilità il nostro peso. Tutti questi vantaggi si possono ottenere solo bevendo quotidianamente questa bevanda, magari a colazione, oppure durante le merende, a metà mattina o nel corso del pomeriggio. È incredibile che un prodotto economico e naturale come il tè verde riesca ad essere così benefico per il nostro organismo! Ricordate che non serve spendere una fortuna in creme e integratori: basta utilizzare con criterio ciò che la natura ci offre. Sara panza

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Metalli tossici nell’organismo

La nostra salute, purtroppo, non dipende solo dall’alimentazione e dal nostro stile di vita; è infatti possibile che l’inquinamento atmosferico determini un accumulo silente di metalli tossici all’interno del nostro organismo. I metalli tossici più comuni sono il piombo, il nichel, il mercurio, il cadmio e l’alluminio. Essi sono presenti nell’ambiente, e di conseguenza anche nel cibo che ingeriamo e nell’acqua che beviamo, ovviamente al di fuori della nostra volontà; inoltre essi riescono a sfuggire ai controlli del nostro organismo perché si sostituiscono ai minerali essenziali (come il calcio e il potassio, per esempio), accumulandosi lentamente in organi e tessuti, come fegato, reni, ossa e cervello.
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