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Creare un orto con gli scarti della cucina

Di Sara Panza Ebbene sì, è possibile dar vita a un piccolo orto casalingo riutilizzando gli scarti ortofrutticoli della cucina. Avanzi di carote, cipolle, insalate e così via possono essere rigenerati diventando nuove piantine da utilizzare per arricchire i vostri piatti, che saranno sicuramente più gustosi con l’ausilio di prodotti freschi appena colti sul davanzale della cucina, e privi di sostanze nocive per la salute. Inoltre, avere a portata di mano piante aromatiche e verdure rigenerate ci aiuterà a risparmiare, ridurrà la quantità di umido da gettare in discarica e ci farà avere delle belle piante da interno e da esterno, senza doverne acquistare necessariamente di nuove. Creare un orto in casa utilizzando gli scarti può diventare anche un vero e proprio hobby, un divertimento utile e salutare per la famiglia. E per i bambini sarà un gioco interessante e istruttivo, che li renderà partecipi del potere della natura! Potranno piantare da soli gli scarti di ciò che mangiano, vedere la piantina crescere e rigenerarsi, e mangiare nuovamente i frutti del loro lavoro! E tutto a costo zero. Innanzitutto è necessario riconoscere nella pianta da rigenerare il cosiddetto “apice vegetativo”, o le gemme, ossia quelle parti della pianta in grado di ricrescere. Ogni pianta possiede un apice vegetativo (o una gemma), e, una volta individuato, sarà possibile dare alla pianta una nuova vita, ovviamente con alcune cure e accorgimenti. Quando la piantina, rigenerata diverse volte, avrà esaurito il suo ciclo vitale, potrà essere compostata, diventando così un fertilizzante per le piante della stagione successiva. Di seguito riportiamo alcuni esempi  da seguire per avere un piccolo orto in casa, sia in interno che in esterno; tutte le informazioni (e molte altre!)sono presenti nel bellissimo libro di Katie Elzer-Peters Il mio orto zero waste, Slow Food Editore. Carote: da esse è possibile ottenere delle piantine commestibili, utili per arricchire insalate e minestre; ottime anche rosolate in padella, con aglio e olio. Dovete tagliare la parte superiore della carota (un paio di centimetri). Bisogna però che sia intatta la parte nera o marroncina (ciò che resta del gambo). Sotterrateli per metà, con la sommità in alto, in un vaso con del terriccio sempre umido. Ponete il vaso in luogo soleggiato, e dopo una settimana vedrete crescere i primi ciuffi! Tagliate quello che vi serve e aspettate che ricrescano. Lo stesso vale per i ravanelli, le cui piantine sono ottime per minestre e insalate. Zenzero: acquistate quello biologico, con le gemme già visibili. Tagliate a pezzetti 2-3 cm di zenzero, contenenti ognuno almeno una gemma. Lasciate asciugare i pezzetti per un paio di giorni, in modo che resistano di più a funghi e batteri. Piantate a metà i pezzetti nel terriccio umido (non troppo bagnato), con le gemme verso l’alto. I pezzetti andranno posti a 8-10 cm di distanza tra loro. Dopo 3 o 4 mesi la piantina sarà già cresciuta, e potrete raccogliere al bisogno dei pezzetti di radice da utilizzare in cucina, per minestre, dolci e tisane. Aglio: nel caso dell’aglio il procedimento è facilissimo! Tenete da parte alcuni spicchi d’aglio, e piantateli in un vaso con la sommità verso l’alto, a 2-4 cm di profondità, a un paio di centimetri tra loro. Mantenete la terra sempre umida. Potete lasciare il vaso in casa, e vedrete che cresceranno delle foglie dal sapore delicato, che potrete utilizzare per arricchire i vostri piatti in modo sano e gustoso. Pomodori: anche la coltivazione fai da te dei pomodori può dare grandi soddisfazioni! In primavera ponete un bel vaso in esterno; tagliate un pomodoro (della varietà che preferite) in fettine sottili. Piantate le fettine di pomodoro nel terreno a 1 cm circa di profondità, distanziandole di almeno 10 cm. Ricordate di mantenere la terra umida. Dopo qualche settimana cresceranno delle belle piantine di pomodoro, poi i frutti e infine dei pomodorini da gustare, a costo zero e privi di sostanze nocive per la salute.

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